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Tumore Stromale Gastrointestinale: stato della ricerca e nuovi trattamenti

Tumore Stromale Gastrointestinale: stato della ricerca e nuovi trattamenti

all’Istituto Nazionale dei Tumori nel decennale dell’Associazione italiana GIST Onlus

Oncologi, chirurghi, anatomo-patologi, radiologi, psicologi e ricercatori si riuniscono oggi 16 Aprile 2016,  all’Istituto Nazionale dei Tumori per fare il punto su trattamenti clinici, stato della ricerca e nuovi farmaci in sperimentazione per il Tumore Stromale Gatrointestinale. L’occasione è il decennale dall’Associazione italiana GIST Onlus, nata per iniziativa di un gruppo di pazienti malati di GIST (Gastro Intestinal Stromal Tumor – Tumore Stromale Gatrointestinale), tumore raro che fa parte di un gruppo di neoplasie denominate “sarcomi dei tessuti molli”.

AIGA.I.G. Associazione Italiana GIST Onlus è un’organizzazione senza scopo di lucro nata nel 2006 per iniziativa di un piccolo gruppo di pazienti e familiari con la collaborazione di Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori e della Rete Nazionale Tumori Rari per rispondere ai bisogni dei pazienti e con lo scopo di diffondere conoscenza sulla malattia e sui suoi problemi, di sensibilizzare l’opinione pubblica e migliorare il percorso diagnostico e terapeutico dei pazienti.

Il termine “GIST” è l’acronimo del nome della patologia in inglese: Gastro Intestinal Stromal Tumor, che in italiano è conosciuta come Tumore Stromale Gastrointestinale.

Questo tumore colpisce gli organi del tratto gastrointestinale, ma non deve essere confuso con altri tipi di carcinomi che possono sorgere nelle stesse sedi anatomiche. Ha una bassa incidenza (1-1,5 casi ogni 100.000 abitanti) e si ritiene che in Italia si verifichino tra 600 e 900 nuovi casi l’anno.

irccs“Per celebrare questo anniversario per noi molto importante abbiamo invitato un ospite d’eccezione, il Dottor Heikki Joensuu, il medico e ricercatore del Centro Oncologico di Helsinki che per primo, nel marzo 2000, ha somministrato a una paziente finlandese affetta da GIST il farmaco oggi più efficace per questa patologia, Imatinib – commenta la presidente Barbara Tamagni.

In aula modera il convegno il dottor Paolo Casali, responsabile Unità oncologia medica mesenchimale all’Istituto Nazionale Tumori e coordinatore Rete tumori rari e Anna Costato, fondatrice dell’associazione.

Milano, 16 aprile 2016