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Teva in Italia e Regione Lombardia:  20 anni di collaborazione e contributo alla competitività del sistema regionale

Teva in Italia e Regione Lombardia: 20 anni di collaborazione e contributo alla competitività del sistema regionale

1.150 occupati, 112 milioni di euro di investimenti negli ultimi 10 anni nei 5 siti, di cui 4 di principi attivi e 1 di prodotti finiti. Questi alcuni dati della ricerca condotta da The European House – Ambrosetti per misurare l’impatto di Teva – società leader nel mercato dei farmaci equivalenti e di specialità farmaceutiche –  all’interno della Regione Lombardia nel corso dei primi 20 anni di attività nel nostro Paese e presentati in occasione della Tavola Rotonda dal titolo “La collaborazione pubblico-privato in Regione Lombardia. Il contributo di Teva alla competitività del sistema regionale” che si è svolto a Milano il 3 aprile all’interno del nuovo palazzo della Regione.

Nel corso dell’evento sono intervenuti, tra gli altri: Hubert Puech d’Alissac, AD di Teva Italia, Emiliano Briante, Senior Consultant The European House – Ambrosetti, Giulio Gallera, Assessore al Welfare della Regione Lombardia, Mauro Parolini, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia, Andrea Mandelli, Vice Presidente della V Commissione Bilancio del Senato, Gian Mario Baccalini, Presidente di Aschimfarma e Stefano Maullu, Europarlamentare.

“La legge regionale 23 del 2015 contiene un grande principio quello di passare dal concetto di cura a quello di prendersi cura”, ha dichiarato l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, “questo cambiamento di prospettiva favorirà anche una collaborazione virtuosa sul territorio tra pubblico e privato che ci permetterà di attrarre ancora di più investimenti nella nostra Regione che è già un’eccellenza nel campo della ricerca e seconda in Europa per produzione farmaceutica”.

La ricerca condotta da The European House Ambrosetti ha evidenziato il contributo che il Gruppo Teva ha dato alla creazione di valore per il territorio in termini di: capitale economico, sociale, cognitivo e ambientale.

“Teva Italia si è perfettamente inserita e integrata all’interno della realtà Lombarda”, ha proseguito Emiliano Briante, “tanto che 4 stabilimenti su 5 si trovano in Lombardia e che quasi l’80% degli investimenti nella produzione è stato investito qui. Teva è una realtà che contribuisce positivamente alla creazione di valore nell’economia. Infatti, per 1 euro di valore aggiunto prodotto dall’azienda in Italia, si attivano 1,25 euro aggiuntivi nell’economia e il 68% di tale impatto riguarda la Lombardia. Inoltre, per 1 persona impiegata da Teva in Italia, si attivano 2,45 occupati nell’economia e il 71% dell’impatto sugli occupati riguarda la Lombardia. Oltre l’80% degli occupati di Teva lavora in Lombardia e il 68% vi risiede. Il 38% degli impiegati dell’azienda sono donne, rispetto a una media del comparto chimico-farmaceutico del 31,6%, e il 35% sono laureati, rispetto a una media del 19% del comparto. Teva investe e contribuisce anche all’avanzamento della conoscenza: attualmente sono in corso 7 studi clinici in diverse aree terapeutiche con oltre 1.700 pazienti coinvolti in 160 centri su tutto il territorio nazionale; i pazienti e i centri coinvolti nella sola Regione Lombardia sono rispettivamente 250 e 28. Infine Teva ha investito negli anni anche per limitare gli impatti delle proprie attività sull’ambiente conseguendo riduzioni significative nel consumo di elettricità e di metano (-11%) e di azoto (-43%)”.

La Lombardia è il territorio privilegiato dalle aziende che producono principi attivi farmaceutici: degli 81 produttori presenti sul territorio nazionale ben 41 sono quelle dislocate nella Regione e sono in grado di generare un fatturato di 2,3 miliardi di euro all’anno. L’85% della produzione è destinata all’esportazione (di cui il 40% nel Nord America, il 36% in altri Paesi Europei, il 18% in Giappone e il restante 6% in altri Paesi del mondo)[1].

“Questi dati ci fanno comprendere come la nostra regione riesce a essere competitiva soprattutto in termini qualitativi grazie a risorse umane altamente specializzate, che hanno una grande professionalità”, prosegue Mauro Parolini. “Per questo motivo lavoriamo assiduamente perché tra Istituzioni locali e imprese vi sia una forte collaborazione in modo che queste ultime possano trovare le condizioni migliori per investire e lavorare sul nostro territorio”.

“La collaborazione tra Istituzioni Pubbliche e aziende private nel settore farmaceutico non deve perdere di vista i nostri obiettivi primari: la salute e il miglioramento della qualità della vita dei pazienti. Per Teva Italia la responsabilità sociale d’impresa non si limita al sostegno di iniziative di valenza socio-sanitaria, sia a livello locale sia nazionale, e ad attività di volontariato da parte dei dipendenti, ma deve guardare all’interesse generale della cittadinanza”, ha concluso Hubert Puech d’Alissac, Amministratore Delegato di Teva Italia.

 [1] Fonte: elaborazioni Aschifarm – marzo 2017

Teva Pharmaceutical Industries Ltd. (NYSE e TASE: TEVA) è una delle principali aziende farmaceutiche mondiali che offre soluzioni di cura di alta qualità e su misura a circa 200 milioni di pazienti, in più di 100 Paesi, ogni giorno. Con sede in Israele, Teva è il più grande produttore di farmaci equivalenti al mondo e, grazie al suo portfolio di oltre 1.800 molecole, produce una vasta gamma di farmaci equivalenti per quasi tutte le aree terapeutiche. Nel settore dei farmaci specialistici, Teva è leader mondiale nel trattamento innovativo della sclerosi multipla e vanta programmi di sviluppo in fase avanzata per altre patologie del sistema nervoso centrale, tra cui disturbi del movimento, emicrania, dolore e malattie neurodegenerative, e un ampio portafoglio di prodotti nell’area respiratoria. Teva integra le proprie competenze nel campo dei farmaci equivalenti e specialistici per fornire nuove risposte ai bisogni insoddisfatti dei pazienti coniugando lo sviluppo di farmaci, dispositivi, servizi e tecnologie. Il fatturato netto di Teva ha raggiunto $ 21,9 miliardi nel 2016.

Milano, 07 aprile 2017