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Linagliptin ha dimostrato sicurezza cardiovascolare a lungo termine in adulti con diabete di tipo 2

Linagliptin ha dimostrato sicurezza cardiovascolare a lungo termine in adulti con diabete di tipo 2

Boehringer Ingelheim e Lilly annunciano che lo studio CARMELINA® sugli outcome cardiovascolari con linagliptin ha raggiunto l’endpoint primario

Boehringer Ingelheim ed Eli Lilly and Company (NYSE: LLY) hanno annunciato oggi i risultati positivi di top-line dello studio CARMELINA®[1] che ha valutato gli effetti della terapia con linagliptin rispetto a placebo, in aggiunta allo standard di cura, sulla sicurezza cardiovascolare. Lo studio ha raggiunto l’endpoint primario, 3P-MACE (3 punti di outcome cardiovascolari maggiori), definito come tempo intercorso fino al primo caso di mortalità per cause cardiovascolari, infarto del miocardio non-fatale o ictus non-fatale con linagliptin, che ha dimostrato sicurezza cardiovascolare simile rispetto a placebo.

Lo studio ha coinvolto 6.979 soggetti adulti con diabete di tipo 2 e alto rischio cardiovascolare.1 La maggioranza dei soggetti presentava anche malattia renale, un altro importante fattore di rischio per la malattia cardiovascolare. Il profilo di sicurezza complessivo di linagliptin nello Studio CARMELINA®, compreso negli adulti con malattia renale, è stato in linea rispetto a quello evidenziato da precedenti risultati, e non sono stati osservati nuovi elementi riguardo alla sicurezza.

Chi è affetto da diabete è a maggior rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e renali croniche.[2],[3] Nonostante i recenti progressi nelle opzioni terapeutiche, le malattie cardiovascolari continuano a essere la principale causa di mortalità nei pazienti con diabete[4] e circa due terzi dei casi di malattie renali croniche sono attribuibili ad affezioni metaboliche come diabete, obesità e ipertensione.[5],[6],[7]

CARMELINA® consolida il profilo di sicurezza clinica di lungo termine di linagliptin in adulti con diabete di tipo 2, compresi quelli più a rischio di complicanze vascolari” – ha dichiarato Waheed Jamal, MD, Vice Presidente Corporate e Responsabile Medicina Cardiometabolica di Boehringer Ingelheim – “Lo studio aggiunge nuove importanti evidenze per i pazienti ad alto rischio di cardiopatia e malattia renale, una popolazione di pazienti sottorappresentata in precedenti studi sugli esiti cardiovascolari nei pazienti con diabete”. “Linagliptin ha dimostrato sicurezza cardiovascolare in adulti con diabete di tipo 2 e alto rischio vascolare, senza necessità di aggiustamenti di dosaggio, indipendentemente dalla funzionalità renale” – ha aggiunto Jeff Emmick, Vice Presidente, Product Development di Lilly Diabetologia – “CARMELINA® conferma ulteriormente che linagliptin è una terapia efficace e ben tollerata, di semplice somministrazione, per soggetti adulti con diabete di tipo 2”.

I risultati completi di CARMELINA® verranno presentati il 4 ottobre prossimo in occasione del 54° Congresso dell’Associazione Europea per lo Studio del Diabete (EASD) che si terrà a Berlino.

Lo Studio: CARMELINA® (CArdiovascular safety and Renal Microvascular outcomE with LINAgliptin in patients with type 2 diabetes at high vascular risk) è uno studio clinico multinazionale, randomizzato, in doppio cieco, con gruppo di controllo a placebo, che ha arruolato 6.979 soggetti adulti con diabete di tipo 2 di oltre 600 centri in 27 Paesi, che sono stati osservati per una durata media di 2,2 anni.1 Lo studio è stato disegnato per valutare gli effetti di linagliptin (5mg una volta/die) rispetto a placebo (entrambi in aggiunta allo standard di cura) sugli esiti cardiovascolari in soggetti adulti con diabete di tipo 2 e altro rischio cardiovascolare, la maggioranza dei quali presentava una malattia renale concomitante. Questa popolazione di pazienti riflette quella che i medici incontrano nella loro pratica clinica quotidiana. Lo studio CARMELINA® è stato guidato da un comitato direttivo accademico e dall’alleanza di Boehringer Ingelheim ed Eli Lilly and Company in Diabetologia. Rispetto ad altri studi di outcome cardiovascolare recentemente riportati su inibitori della dipeptidil peptidasi 4 (DPP-4i) nel diabete di tipo 2, CARMELINA® è quello che ha compreso il più alto numero di pazienti con funzionalità renale compromessa.[*]

Lo standard di cura ha incluso sia ipoglicemizzanti, sia farmaci cardiovascolari (tra cui antipertensivi e ipolipemizzanti).

Linagliptin: Linagliptin è un inibitore della DPP-4 a dosaggio unico e monosomministrazione giornaliera, significativamente efficace nella riduzione della glicemia in adulti con diabete di tipo 2. Può essere prescritto a soggetti con diabete di tipo 2, indipendentemente da età, durata della malattia, gruppo etnico, indice di massa corporea (BMI), funzionalità epatica e renale.[8] Fra tutti gli inibitori della DPP-4 linagliptin è quello con il più basso tasso di escrezione renale.8,[9],[10],[11],[12] Viene prescritto allo stesso dosaggio e ha dimostrato consolidata efficacia, indipendentemente dalla funzionalità renale,8,[13],[14] facilitando somministrazione e uso.

I nostri studi sugli esiti cardiovascolari: Gli studi sugli esiti cardiovascolari sono molto importanti, in quanto le malattie cardiovascolari sono una seria complicanza e la principale causa di mortalità nei soggetti con diabete di tipo 2. A livello mondiale, la maggior parte delle persone con diabete di tipo 2 muore a causa di un evento cardiovascolare.[15] Nel 2015 Boehringer Ingelheim ed Eli Lilly and Company hanno annunciato i risultati di EMPA-REG OUTCOME®, studio cardine sugli esiti cardiovascolari con l’inibitore del co-trasportatore sodio glucosio di tipo 2 (SGLT-2i) empagliflozin, che ha dimostrato una riduzione relativa del rischio di mortalità cardiovascolare del 38% in adulti con diabete di tipo 2 e malattia cardiovascolare diagnosticata.[†][16],[17]

CARMELINA® è uno dei due studi sugli esiti cardiovascolari con l’inibitore della DPP-4 linagliptin. CAROLINA®[18] sarà il primo studio di outcome cardiovascolare con l’inibitore della DPP-4 che confronterà terapie di seconda linea d’uso comune – linagliptin e la sulfanilurea glimepiride. Questo studio comprende adulti con diabete di tipo 2 a maggior rischio cardiovascolare, tuttavia la maggior parte di questi soggetti non presenta ancora cardiopatia e malattia renale. Il completamento di questo trial è previsto nel 2018. CARMELINA® e CAROLINA® forniranno la base di dati più completa sul profilo di sicurezza a lungo termine di un inibitore della DPP-4 in una vasta gamma di adulti con diabete di tipo 2.

Boehringer Ingelheim ed Eli Lilly and Company: A gennaio 2011 Boehringer Ingelheim ed Eli Lilly and Company hanno annunciato la loro alleanza in diabetologia per lo sviluppo di farmaci in alcune delle principali classi farmacologiche in questo ambito. L’alleanza sfrutta i rispettivi punti di forza delle due aziende farmaceutiche che sono fra le maggiori a livello mondiale, ne dimostra l’impegno a realizzare terapie e la dedizione a rispondere ai bisogni dei pazienti affetti da diabete. A seconda dei paesi, le due aziende promuovono congiuntamente o separatamente le molecole che ciascuna di esse contribuisce all’alleanza.

Boehringer Ingelheim: L’obiettivo di Boehringer Ingelheim, azienda farmaceutica basata sulla ricerca, è migliorare la salute e la qualità di vita delle persone. Nel perseguire questo obiettivo si focalizza su quelle patologie per le quali ad oggi non esistono opzioni terapeutiche soddisfacenti, concentrandosi sullo sviluppo di terapie innovative che possano allungare la vita dei pazienti. Boehringer Ingelheim opera anche nell’ambito della salute animale prodigandosi per una prevenzione avanzata. Azienda a proprietà familiare sin dalla sua fondazione nel 1885, Boehringer Ingelheim è oggi una delle prime 20 aziende farmaceutiche al mondo. I suoi circa 50.000 addetti ogni giorno creano valore, attraverso l’innovazione, nelle sue tre aree di business: farmaceutici per uso umano, salute animale e biofarmaceutici. Con un fatturato netto di quasi 18,1 miliardi di euro nel 2017, Boehringer Ingelheim ha investito in ricerca e sviluppo una somma superiore ai tre miliardi di euro e pari al 17 percento del fatturato netto.

Da azienda a proprietà familiare Boehringer Ingelheim ha una programmazione che abbraccia le generazioni, concentrandosi sul successo di lungo termine piuttosto che sugli utili di breve periodo. L’azienda pertanto punta a una crescita interna basata su risorse proprie, e nel contempo è aperta a collaborazioni e alleanze strategiche nella Ricerca. In ogni sua attività, Boehringer Ingelheim è spontaneamente portata ad agire con responsabilità nei confronti dell’umanità e dell’ambiente.

Per maggiori informazioni visitate il sito  o consultate il Bilancio all’indirizzo .

Lilly Diabetologia: Lilly è leader mondiale in diabetologia sin dal 1923 quando ha introdotto la prima insulina commerciale al mondo. L’azienda vanta una lunga tradizione sui cui fonda la sua azione volta a soddisfare i diversi bisogni di coloro che soffrono di diabete e delle persone che se ne prendono cura. Con la sua ricerca, le sue collaborazioni, un’ampia gamma di terapie e la sua incessante determinazione a mettere a disposizione soluzioni vere – da farmaci a programmi di sostegno e molto altro – Lilly Diabetologia opera per migliorare la vita di coloro che nel mondo soffrono di diabete. Per maggiori informazioni visitate il sito .

Eli Lilly and Company: Lilly è un’azienda mondiale leader nel settore healthcare che alla scoperta di nuove soluzioni unisce l’attenzione per l’individuo al fine di migliorare la vita delle persone nel mondo. Fondata oltre un secolo fa da un uomo impegnato a creare farmaci d’alta qualità che rispondono a bisogni reali, Lilly è rimasta fedele a quella missione in ogni sua attività. Le persone di Lilly nel mondo operano per scoprire e rendere disponibili farmaci che cambiano positivamente la vita delle persone che hanno bisogno di quelle terapie, per aumentare le conoscenze e migliorare la gestione delle patologie e dare il proprio contributo al bene comune con attività filantropiche e opere di volontariato. Potete trovare maggiori informazioni su Lilly visitando il sito e newsroom .

Ai destinatari della comunicazione: Il presente comunicato stampa è stato emesso dalla Sede Centrale del Gruppo Boehringer Ingelheim a Ingelheim, in Germania, ed è volto a informare sul nostro business a livello internazionale. Sappiate che le informazioni sullo stato di approvazione e le indicazioni dei prodotti approvati possono variare da Paese a Paese e potrebbero essere state diramate in un comunicato stampa specifico sull’argomento nei Paesi in cui Boehringer Ingelheim ed Eli Lilly and Company operano. Il presente comunicato stampa contiene dichiarazioni previsionali (forward-looking statement, così come definiti nel Private Securities Litigation Reform Act del 1995) su linagliptin e sul suo profilo di sicurezza, e riflette le convinzioni attuali di Lilly. Lo sviluppo e la commercializzazione di qualsiasi prodotto farmaceutico sono soggetti a significativi rischi e incertezze. Tra l’altro, non ci può essere alcuna garanzia che futuri risultati di studi saranno in linea con quelli ottenuti ad oggi, né che linagliptin otterrà ulteriori approvazioni da parte delle autorità regolatorie. Potete trovare ulteriori informazioni su questi ed altri rischi ed incertezze negli ultimi documenti aziendali depositati presso la SEC statunitense (Form 10-K e Form 10-Q). Salvo ove previsto ai sensi di legge, Lilly non assume alcun obbligo di aggiornare le dichiarazioni previsionali al verificarsi di eventi successivi alla data del presente comunicato.

Bibliografia:

[*] filtrato glomerulare (GFR) al di sotto di 30 mL/min/m2

[†] Pazienti aduli con diabete di tipo 2 e coronaropatia, arteriopatia periferica o storia di infarto del miocardio o ictus

[1] CARMELINA®: Cardiovascular and renal microvascular outcome study with linagliptin in patients with type 2 diabetes mellitus at high vascular risk. Disponibile all’indirizzo. Ultimo accesso: luglio 2018

[2] National Institute of Diabetes and Digestive Kidney Diseases. Diabetic Kidney Disease. Ultimo accesso: luglio 2018

[3] World Heart Federation. Cardiovascular Disease Risk Factors. . Ultimo accesso: luglio 2018

[4] National Diabetes Education Program. Snapshot of Diabetes. Ultimo accesso: luglio 2018

[5] Levin A, et al. Global kidney health 2017 and beyond: a roadmap for closing gaps in care, research, and policy. Lancet 2017;390:1888-917

[6] United States Renal Data System, USRDS 2012 Annual data report: Atlas of chronic kidney disease and end-stage renal disease in the United States, National Institutes of Health, National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases, Bethesda, MD, 2012. Disponibile all’indirizzo. Ultimo accesso: luglio 2018

[7] Liyanage T, et al. Worldwide access to treatment for end-stage kidney disease: a systematic review. Lancet 2015; 385(9981):1975-82

[8] Trajenta® (linagliptin) tablets. EMA Summary of Product Characteristics. Aggiornato ad agosto 2017. Disponibile all’indirizzo . Ultimo accesso: luglio 2018

[9] Galvus® (vildagliptin) tablets. EMA Summary of Product Characteristics. Aggiornato ad agosto 2017. Disponibile all’indirizzo. Ultimo accesso: luglio 2018

[10] Januvia® (sitagliptin) tablets. EMA Summary of Product Characteristics. Aggiornato ad agosto 2017. Disponibile all’indirizzo. Ultimo accesso: luglio 2018

[11] Vipidia® (alogliptin) tablets. EMA Summary of Product Characteristics. . Aggiornato a gennaio 2015. Disponibile all’indirizzo . Ultimo accesso: giugno 2018

[12] Onglyza® (saxagliptin) tablets. EMA Summary of Product Characteristics. . Aggiornato a luglio 2016. Disponibile all’indirizzo. Ultimo accesso: giugno 2018

[13] Groop P, et al. Linagliptin treatment in subjects with type 2 diabetes with and without mild-to-moderate renal impairment. Diabetes Obes Metab. 2014;16(8):560-68

[14] McGill J, et al. Long-term efficacy and safety of linagliptin in patients with type 2 diabetes and severe renal impairment: a 1-year, randomized, double-blind, placebo-controlled study. Diabetes Care. 2013;36:237-244

[15] Morrish NJ, et al. The WHO Multinational Study Group. Mortality and causes of death in the WHO multinational study of vascular disease in diabetes. Diabetologia. 2001;44:S14-S21

[16] Jardiance® (Full Prescribing Information). U.S.; Boehringer Ingelheim Pharmaceuticals, Inc; 2017

[17] Zinman B, et al. EMPA-REG OUTCOME® Investigators. Empagliflozin, cardiovascular outcomes, and mortality in type 2 diabetes. N Engl J Med. 2015;373(22):2117-2128

[18] CAROLINA®: Cardiovascular safety and renal microvascular outcome with linagliptin in patients with type 2 diabetes at high vascular risk. Available at. Ultimo accesso: luglio 2018

Ingelheim, Germania, e Indianapolis, USA, 19 luglio, 2018