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Il CHMP esprime parere positivo su idarucizumab, il farmaco che inattiva gli effetti anticoagulanti di dabigatran etexilato

Il CHMP esprime parere positivo su idarucizumab, il farmaco che inattiva gli effetti anticoagulanti di dabigatran etexilato

 

Il Comitato che valuta i Farmaci per l’Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) ha espresso parere positivo all’approvazione in Europa di idarucizumab (che verrà commercializzato come Praxbind®).1

Idarucizumab è indicato per pazienti adulti trattati con dabigatran etexilato nei casi in cui si rende necessario neutralizzare rapidamente il suo effetto anticoagulante in occasione di interventi chirurgici di emergenza (o procedure urgenti) o in caso di sanguinamento non controllato che possa mettere a rischio la vita del paziente.1

“Il parere espresso dal CHMP a favore dell’approvazione di idarucizumab è una raccomandazione importante nell’ambito della terapia anticoagulante” – ha dichiarato il Professor Fausto J. Pinto dell’Università di Lisbona e Presidente della Società Europea di Cardiologia – “L’introduzione di anticoagulanti orali diversi dagli antagonisti della vitamina K (NOAC) ha già segnato un progresso significativo nella terapia anticoagulante. L’approvazione di farmaci che inibiscono in maniera specifica e immediata i loro effetti anticoagulanti – quando questo è necessario – sarà il prossimo progresso in questo ambito”.

boehringer

“Sarà un elemento assai importante per i nostri pazienti, a rischio d’ictus, in terapia con anticoagulanti come dabigatran: in caso di emergenza saremo in grado di inattivare l’effetto indotto da questa terapia in modo pressoché istantaneo e in sicurezza. Questo faciliterà la scelta della terapia sia per i medici, che per i pazienti” ha affermato il Professor Kennedy R. Lees, Università di Glasgow e Presidente della European Stroke Organisation.

Il CHMP ha espresso parere positivo sulla base dei risultati di studi in volontari sani e dell’analisi intermedia dello studio RE-VERSE AD™.2-5 Negli studi che sono stati condotti, l’inattivazione da parte di idarucizumab dell’effetto anticoagulante è stato immediato, già a pochi minuti dalla somministrazione di 5 grammi del farmaco.2-4 L’inattivazione è stata completa e si è mantenuta nel tempo in quasi tutti i pazienti.2-5 Non è stato rilevato alcun evento avverso grave correlato a idarucizumab.2-5 Non è stato, inoltre, osservato alcun effetto pro-coagulante dopo la somministrazione del farmaco.2,5

“I nostri ricercatori hanno lavorato intensamente per anni allo sviluppo di idarucizumab, e oggi siamo molto soddisfatti di questo parere a favore della sua approvazione in Europa” – ha dichiarato il Professor Jörg Kreuzer, Vice President Medicine, Area Terapeutica Cardiovascolare di Boehringer Ingelheim – “Sono convinto che la disponibilità di idarucizumab darà a medici e pazienti ulteriore tranquillità nello scegliere dabigatran, il primo NOAC in assoluto, per il quale esiste un inattivatore specifico, che ne neutralizza gli effetti”.

Idarucizumab è attualmente in fase d’esame da parte delle Autorità regolatorie di vari Paesi del mondo, 6 tra cui anche l’FDA statunitense7. Boehringer Ingelheim intende inoltrare le richieste di autorizzazione all’immissione in commercio per idarucizumab in tutti i Paesi in cui dabigatran è approvato.6

Il Programma di Studi Clinici su idarucizumab

Idarucizumab è stato scoperto e sviluppato dai ricercatori di Boehringer Ingelheim.6 Il programma di ricerca è stato avviato nel 20096, prima del lancio di dabigatran negli Stati Uniti avvenuto nel 20108. Boehringer Ingelheim ha completato tre studi di fase I su volontari e sta continuando a valutare idarucizumab in RE-VERSE AD™ (NCT 02104947, EudraCT 2013‐004813‐41), uno studio internazionale di fase III che include pazienti in terapia con dabigatran, per i quali si è reso necessario un intervento d’emergenza/urgenza o hanno avuto un sanguinamento non controllato.2-5 RE-VERSE AD™ è il primo studio di questo tipo condotto su pazienti, ed è in corso da maggio 2014, con arruolamento dei pazienti in oltre 35 paesi.9 Lo studio internazionale di Fase III RE-VERSE AD™ è in corso per raccogliere ulteriori dati sul profilo d’efficacia e di sicurezza di idarucizumab.

Idarucizumab

Idarucizumab è un frammento di anticorpo umanizzato, o Fab, sviluppato come reversal agent per l’inibizione dell’effetto di dabigatran.10 Idarucizumab si lega in maniera specifica esclusivamente alle molecole di dabigatran, neutralizzandone l’effetto anticoagulante, senza interferire con la cascata della coagulazione.10

Idarucizumab è indicato per pazienti adulti trattati con dabigatran etexilato in cui si rende necessario neutralizzare rapidamente il suo effetto anticoagulante in occasione di interventi chirurgici di emergenza (o procedure urgenti) o in caso di sanguinamento non controllato che possa mettere a rischio la vita del paziente.1

In altri paesi idarucizumab è attualmente in fase d’esame da parte delle autorità regolatorie, o sono in corso le sottomissioni delle richieste di registrazione.6 Idarucizumab è l’unico farmaco che svolge un’azione di inattivazione specifica dell’effetto di un NOAC a essere in fase d’esame da parte delle Autorità regolatorie.6 Boehringer Ingelheim intende inoltrare le richieste di autorizzazione all’immissione in commercio per idarucizumab in tutti i Paesi in cui dabigatran è approvato.6

Dabigatran etexilato

L’esperienza clinica con dabigatran supera i 4,6 milioni di anni/paziente per tutte le indicazioni per cui il farmaco è stato approvato nel mondo.6 Dabigatran è sul mercato da oltre 6 anni ed è un farmaco approvato in più di 100 Paesi.6

Le indicazioni per cui dabigatran è attualmente approvato sono le seguenti: 8,11

• Prevenzione dell’ictus e delle embolie sistemiche in pazienti con fibrillazione atriale non-valvolare e un fattore di rischio per l’ictus;

• Prevenzione primaria di eventi di tromboembolismo venoso in pazienti che si sottopongono a chirurgia elettiva di sostituzione totale dell’anca o del ginocchio;

• Trattamento di trombosi venosa profonda (TVP) ed embolia polmonare (EP) e prevenzione delle recidive di TVP ed EP negli adulti.

Dabigatran, che è un inibitore diretto della trombina (IDT), è stato il primo farmaco di una nuova generazione di anticoagulanti orali ad azione diretta ad essere ampiamente approvato e disponibile sul mercato, per rispondere a un forte bisogno insoddisfatto di terapie per la prevenzione e il trattamento delle malattie tromboemboliche acute e croniche. 11,12 Gli inibitori diretti della trombina ottengono potenti effetti antitrombotici, bloccando in maniera specifica l’attività della trombina, enzima centrale nel processo di formazione di coaguli (trombi). 13 A differenza degli antagonisti della vitamina K, che agiscono in maniera variabile tramite i diversi fattori della coagulazione, dabigatran realizza un’anticoagulazione efficace, prevedibile e riproducibile con basso potenziale di interazione con altri farmaci e nessuna interazione con il cibo, senza richiedere il monitoraggio regolare della coagulazione né aggiustamenti di dosaggio.12,14

Bibliografia

  • Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP). Minutes from 21-24 September 2015 meeting. CHMP. Verbale della riunione del 21-24 settembre 2015 
  • Glund S, et al. Safety, tolerability, and efficacy of idarucizumab for the reversal of the anticoagulant effect of dabigatran in healthy male volunteers: a randomised, placebo-controlled, double-blind phase 1 trial. Lancet. 2015;386:680–690.
  • Glund S. et al. Idarucizumab, a Specific Antidote for Dabigatran: Immediate, Complete and Sustained Reversal of Dabigatran Induced Anticoagulation in Elderly and Renally Impaired Subjects. Oral presentation on 8 December 2014 at The 56th American Society of Hematology Annual Meeting & Exposition, San Francisco, USA. Blood 2014; 124: Abstract 344.
  • Pollack C. V., et al. Idarucizumab for Dabigatran Reversal. NEJM. 2015;373:511-520.
  • Glund S, et al. A randomised study in healthy volunteers to investigate the safety, tolerability and pharmacokinetics of idarucizumab, a specific antidote to dabigatran. Thromb Haemost. 2015;113:943–951.
  • Boehringer Ingelheim data on file.
  • Boehringer Ingelheim Press Release – 03 March 2015. Boehringer Ingelheim submits applications for approval of idarucizumab, specific reversal agent to dabigatran etexilate (Pradaxa®), to EMA, FDA and Health Canada. http://www.boehringer-ingelheim.com/news/news_releases/press_releases/2015/03_march_2015_dabigatranetexilate.html. Last accessed September 2015.
  • Pradaxa® US Prescribing Information, 2015.
  • Boehringer Ingelheim Press Release – 22 May 2015. Antidote for rapid reversal of Pradaxa® (dabigatran etexilate) progresses into next stage of clinical investigation with study in patients. http://www.boehringer-ingelheim.com/news/news_releases/press_releases/2014/22_may_2014_dabigatranetexilate.html Last accessed September 2015.
  • Pollack C. V. et al. Design and rationale for RE-VERSE AD: A phase 3 study of idarucizumab, a specific reversal agent for dabigatran. Thromb Haemost. 2015;114(1):198-20.
  • Pradaxa® European Summary of Product Characteristics, 2015.
  • Stangier J. Clinical pharmacokinetics and pharmacodynamics of the oral direct thrombin inhibitor dabigatran etexilate. Clin Pharmacokinet. 2008;47(5):285–95.
  • Di Nisio M. et al. Direct thrombin inhibitors. N Engl J Med. 2005;353:1028–40.
  • Stangier J. et al. Pharmacokinetic Profile of the Oral Direct Thrombin Inhibitor Dabigatran Etexilate in Healthy Volunteers and Patients Undergoing Total Hip Replacement. J Clin Pharmacol. 2005;45:555–63.

Il gruppo Boehringer Ingelheim è una delle prime 20 aziende farmaceutiche del mondo. Il gruppo ha sede a Ingelheim, Germania, e opera a livello globale con 146 affiliate e più di 47.700 dipendenti. Fondata nel 1885, l’azienda a proprietà familiare si dedica a ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti innovativi dall’elevato valore terapeutico nel campo della medicina e della veterinaria. Operare in maniera socialmente responsabile è un punto centrale della cultura e dell’impegno di Boehringer Ingelheim. La partecipazione a progetti sociali in tutto il mondo, quali ad esempio l’iniziativa “Making more Health”, e l’attenzione per i propri dipendenti sono parte di questo impegno di responsabilità sociale, così come lo sono il rispetto, le pari opportunità e la conciliazione dei tempi di lavoro e della famiglia che costituiscono le fondamenta della mutua collaborazione fra l’azienda e i suoi dipendenti, e l’attenzione all’ambiente, alla sua tutela e sostenibilità, che sono sottese in ogni attività che Boehringer Ingelheim intraprende. Nel 2014, Boehringer Ingelheim ha registrato un fatturato netto di circa 13,3 miliardi di euro e investimenti in ricerca e sviluppo pari al 19,9 percento del suo fatturato netto.

Ingelheim, Germania, 25 settembre 2015