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Gruppo Pierre Fabre: 2 appuntamenti importanti dal 28 maggio al 15 giugno

Gruppo Pierre Fabre: 2 appuntamenti importanti dal 28 maggio al 15 giugno

Aspettando l’American Society of Clinical Oncology (ASCO, 1-6 giugno a Chicago) e l’approvazione europea della combinazione di 2 farmaci per il melanoma Una questione di pelle

 

Il Gruppo Pierre Fabre annuncia una campagna di sensibilizzazione per il controllo dei nei sui Frecciarossa e la presentazione all’ASCO dei risultati di un importante studio per il melanoma Pierre Fabre, secondo laboratorio dermocosmetico a livello mondiale e secondo gruppo farmaceutico privato francese, conferma l’impegno di oltre 30 anni nell’oncologia in attesa dell’approvazione europea di una combinazione di farmaci per il melanoma e rinnova l’impegno in campagne di sensibilizzazione e screening che da fine maggio viaggerà ad alta velocità.

Non è solo un gioco di parole, perché per il Gruppo Pierre Fabre l’impegno per lo studio della cura della pelle e del melanoma, sarà sempre più concreto. E’ notizia di pochi giorni fa, infatti, la conferma che i dati di sopravvivenza globale dello studio di Fase 3 COLUMBUS nel melanoma BRAF mutato saranno resi noti al più importante appuntamento internazionale congressuale oncologico (ASCO). Non solo. L’impegno del Gruppo Pierre Fabre, con il laboratorio di dermocosmesi, si rinnova anche con l’iniziativa di sensibilizzazione che quest’anno prevede la consulenza di dermatologi per il controllo dei nei sui Frecciarossa (a quanti si prenoteranno dal 28 maggio al 15 giugno nella tratta Roma-Milano).

“Dopo un forte impegno di quasi 30 anni in oncologia in aree importanti come il carcinoma del polmone, del seno e della vescica –spiega Charles Henri BODIN, Direttore Generale di Pierre Fabre Italia – il nostro Gruppo sta aspettando l’approvazione europea, che dovrebbe arrivare dopo l’estate, di due farmaci innovativi nel melanoma, encorafenib e binimetinib. Si tratta di due cosiddette target therapy, due piccole molecole inibitori rispettivamente delle proteine BRAF e MEK –continua BODIN – che hanno dimostrato di avere un ruolo chiave nella proliferazione delle cellule di questo tumore. I farmaci, sono stati studiati all’interno dello studio internazionale COLUMBUS di Fase 3 che ha valutato l’efficacia e la sicurezza della combinazione e attendiamo la comunicazione all’ASCO per avere un quadro completo dei risultati”.

Il melanoma è uno dei principali tumori che insorgono in giovane età. In termini di incidenza, nella popolazione italiana sotto i 50 anni, costituisce il secondo tumore più frequente nei maschi e il terzo più frequente nelle femmine. Il trend di incidenza appare in aumento statisticamente significativo sia nei maschi sia nelle femmine (circa +3%). Complessivamente il rischio di sviluppare un melanoma è pari a 1:84 nei maschi e 1:66 nelle donne. Esiste una notevole variabilità geografica nell’incidenza del melanoma cutaneo nel nostro Paese con un evidente trend decrescente Nord-Sud. “Nutriamo grandi speranze per questa nuova associazione di farmaci –precisa Paola QUEIROLO, Responsabile dell’Oncologia Medica dell’Ospedale San Martino di Genova. Abbiamo bisogno di armi da aggiungere al nostro armamentario terapeutico perché il melanoma non è una patologia sconfitta e occorre poter migliorare sempre più la gestione del paziente e la qualità della vita”.

Milano, lunedì 23 maggio 2018