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Salute: massimi esperti di Trapianti d'organo e Infettivologia a varese - università insubria

Salute: massimi esperti di Trapianti d’organo e Infettivologia a varese – università insubria

Fino a sabato 11 aprile, a Varese, ATA Hotel, massimi Esperti mondiali di trapianti d’organo e infettivologia , per il Congresso internazionale organizzato da università degli Studi dell’Insubria e Centro Nazionale Trapianti

Varese 9 aprile 2015 – I massimi esperti mondiali di infettivologia, epatologia e trapianti d’organo insieme ai rappresentanti dei centri di trapianto d’organo solido italiani sono a Varese da oggi fino a sabato per il quinto congresso “Infections and Organ Transplantation” presieduto dal professor Paolo Grossi, ordinario di Malattie Infettive all’Università degli Studi dell’Insubria e second opinion infettivologica nazionale per le problematiche infettivologiche nel processo di donazione e trapianto.

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Il congresso – organizzato dall’Università degli studi dell’Insubria, insieme al Centro Nazionale Trapianti, all’Istituto Superiore di Sanità e alle principali Società Scientifiche Nazionali e Internazionali nel settore dell’infettivologia dell’epatologia e dei trapianti d’organo – è stato aperto oggi all’Ata Hotel di Varese, dal rettore dell’Università degli Studi dell’Insubria, Alberto Coen Porisini; dal direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Ospedale di Circolo di Varese, Callisto Bravi e dal sindaco di Varese, Attilio Fontana. A introdurre i lavori è stata una relazione a due voci sul tema della complessità, a cura del professor Giulio Casati, fisico, direttore della Lake Como School of Advanced Studies, e di Francis Delmonico, chirurgo dell’Harward Medical School di Boston.

Nei prossimi giorni saranno approfondite tutte le tematiche legate alle infezioni nel paziente sottoposto a trapianto d’organo, con particolare attenzione alle nuove terapie dell’epatite da HCV nella popolazione di pazienti trapiantati, alla luce della disponibilità di nuovi farmaci estremamente efficaci. Data la presenza massiccia di relatori (oltre cinquanta) e partecipanti da tutto il mondo il Congresso è l’occasione per un confronto tra le esperienze italiane e quelle internazionali.