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Roma: giovedì 31 marzo il ministro della Salute in visita al Centro "S. Maria della Pace" della Fondazione Don Gnocchi

Roma: giovedì 31 marzo il ministro della Salute in visita al Centro “S. Maria della Pace” della Fondazione Don Gnocchi

Il ministro della Salute in visita al Centro della Salute in visita al Centro S. Maria della pace Fondazione Don Gnocchi di Roma

Beatrice Lorenzin incontrerà i vertici della Fondazione e visiterà i reparti di riabilitazione L’incontro nella ricorrenza del 60° anniversario della morte del beato don Gnocchi. Nelle strutture romane della Fondazione riabilitazione tecnologica con l’uso di robot

Fondazione Don GnocchiROMA. Domani, giovedì 31 marzo, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, visiterà il Centro “S. Maria della Pace” della Fondazione Don Gnocchi (via Maresciallo Caviglia 30, zona Ponte Milvio). È la prima volta che il ministro visita una struttura della Fondazione e l’incontro cade nell’ambito delle celebrazioni per il 60° anniversario della morte di don Gnocchi, avvenuta il 28 febbraio 1956. L’arrivo del ministro è previsto per le ore 10: ad attenderla il presidente della Fondazione Don Gnocchi mons. Angelo Bazzari, il consigliere delegato Marco Campari, la direttrice dei Centri romani e campani della Fondazione Simonetta Mosca e il responsabile medico delle strutture romane Fabio De Santis.

Il Centro “S. Maria della Pace” di Roma (inaugurato il 18 maggio 1950 alla presenza di don Gnocchi e dell’allora presidente del Consiglio Alcide De Gasperi) opera oggi nel campo della riabilitazione neuromotoria, pneumologica, cardiologica e nella riabilitazione delle patologie degenerative e vascolari. È articolato in due strutture sanitarie: una Casa di Cura per interventi di riabilitazione in fase “post acuta” e un Centro per la riabilitazione estensiva e di mantenimento, articolato a sua volta in diverse tipologie assistenziali (residenziale, semiresidenziale e ambulatoriale). Tra questi, anche un importante reparto di neuropsicomotricità dell’età evolutiva.

Sono altresì attivi, a supporto dell’attività riabilitativa, un poliambulatorio specialistico, diagnostica per immagini, neurofisiologia, psicologia, attività educative, una piscina attrezzata per la terapia in acqua e un servizio di riabilitazione domiciliare.

Intensa è inoltre l’attività di ricerca scientifica: di recente è stato inaugurato un moderno laboratorio di Biologia Molecolare, che ha aperto la strada ad un nuovo filone di ricerca nell’ambito della genetica e della medicina molecolare, con particolare riferimento alle malattie rare e di origine neurologica.

Riabilitazione tecnologica con l’utilizzo di robot

Le strutture romane della Fondazione Don Gnocchi (nella capitale la Fondazione Don Gnocchi opera dal 2003 anche nel Centro “S. Maria della Provvidenza”, già Istituto “Madre Nasi – Cottolengo”) sono apripista di un nuovo filone di attività riabilitativa, basato sull’utilizzo di sistemi tecnologici robotizzati. Dopo un’approfondita fase di studio e valutazione che ha portato all’individuazione dei sistemi più idonei e alla formazione sul campo degli operatori, sono state di recente installate apparecchiature innovative finalizzate a supportare il fisioterapista nella riabilitazione degli arti superiori di pazienti che, a seguito di ictus, stanno effettuando un percorso di riabilitazione neurologica, agendo in modo particolare sui movimenti della mano, del polso, dei gomiti e delle spalle.

A breve partirà uno studio multicentrico finalizzato a misurare efficacia ed efficienza delle nuove tecnologie nel trattamento riabilitativo dell’arto superiore in pazienti con esiti da ictus.

Lo studio, per il numero dei pazienti e delle strutture coinvolti (8 Centri della Fondazione in tutta Italia), sarà il più importante su questo tema in letteratura scientifica a livello mondiale. I risultati consentiranno di capire in che modo la riabilitazione robotica potrà essere applicata anche per altre tipologie di trattamenti.