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Parlare di pace è un impegno civile - Al congresso di cardiologia si dedica un’intera giornata alla pace

Parlare di pace è un impegno civile – Al congresso di cardiologia si dedica un’intera giornata alla pace

La cooperazione sta cambiando, deve essere sempre più sostenibile ed il ruolo dei giovani, in questo senso è determinante
Sabato 20 giugno 2015 – Voltoni del Guazzatoio, Palazzo della Pilotta – Parma

Sabato 20 giugno 2015, a conclusione del 23° Congresso Internazionale From fetus to young adult (convegno di cardiologa pediatrica ed ecocardiografia pediatrica) si svolgerà una giornata, con un programma molto intenso, dal titolo Investing in peace through the young generation of medical doctors and health workers.

Umberto Squarcia, già professore di cardiologia Pediatrica e direttore del congresso, dichiara: “Da qualche anno abbiamo ampliato a tematiche di interesse non strettamente scientifico e quest’anno dedicheremo al tema della pace e della cooperazione sanitaria internazionale un’intera giornata. Sono temi che vengono ancora vissuti da alcuni con una certa resistenza per la paura di perdere tempo, ma sono anche temi fondamentali poiché costituiscono un doveroso impegno civile che come intellettuali ci spetta”.

La cooperazione sta cambiando, deve essere sempre più sostenibile ed il ruolo dei giovani, in questo senso è determinante.

Numerose le personalità coinvolte nell’evento in cui si presenta l’Università come ponte per esportare modelli di riferimento. Proprio nel pomeriggio si svolgeranno dei veri brainstorming per poter condividere esperienze ed individuare modelli della cooperazione sanitaria ed il ruolo delle nuove tecnologie sulla formazione a distanza. Fondamentale il contributo di Elio Rinaldi che già dal 1995 ogni anno si reca in Bangladesh per un mese a operare. Fra gli ospiti anche Mohammed Al Obeide, medico originario di Mossul.

La giornata avrà inizio alle ore 9 presso i Voltoni del Guazzatoio, sarà aperta alla citta e sarà un tributo al compianto Duca Carlo Ugo di Borbone che in passato fu relatore al convegno facendosi portavoce di un messaggio importante del quale ora gli organizzatori del convegno intendono farne tesoro: “Parma può essere un’isola di collaborazione e solidarietà, un’isola di pace nel mondo”..

“Il meeting è nato 23 anni fa da una lunga storia di collaborazione e amicizia con la Mayo Clinic – accenna Aldo Agnetti vice coordinatore del congressi(Responsabile della struttura semplice dipartimentale Cardiologia pediatrica -Dipartimento Materno Infantile – dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma)- si discute di temi scientifici, ci si confronta sulle novità, ma non solo”.