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Il massimo ribasso non è un criterio per selezionare i professionisti

Il massimo ribasso non è un criterio per selezionare i professionisti

“E’ preoccupante che una pubblica amministrazione selezioni professionisti sanitari, destinati al costante contatto con i cittadini, e quindi con un rapporto fiduciario con il paziente e chi se ne prende cura, con gli stessi criteri del massimo ribasso che si riservano all’acquisizione di beni di consumo o a servizi di supporto”.

Questo il commento del presidente della Federazione Ordini dei Farmacisti Italiani, Senatore Andrea Mandelli, all’iniziativa del Comune di Camerino, che lo scorso 2 marzo ha pubblicato un avviso per l’istituzione di un Albo dei Farmacisti per il periodo 1° aprile 2016- 31 marzo 2018 “cui attingere per esigenze organizzative di carattere temporaneo al fine di garantire la continuità del servizio farmacia comunale”.

fofiL’iniziativa era già stata segnalata criticamente dal presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Macerata, Luciano Diomedi, che aveva altresì sottolineato, oltre all’assenza di qualsiasi comunicazione all’Ordine da parte del Comune, il fatto che la selezione si basasse esclusivamente sull’indicazione della richiesta “del prezzo orario richiesto” per la prestazione professionale.

“La Federazione ritiene che, oltre a essere mortificante per il professionista, questa modalità non rispetti quanto prevede l’attuale normativa in fatto di rapporti di collaborazione tra pubbliche amministrazioni e professionisti “. Sulla base di questa disciplina non è in alcun modo prevista la possibilità di affidare incarichi professionali con la stipula di contratti di lavoro autonomo selezionando i concorrenti in base al “criterio del prezzo più basso”.

Sono,infatti, richieste specifiche competenze professionali che devono essere accertate nell’ambito di una selezione pubblica con criteri predeterminati nel relativo bando. “Ci auguriamo” conclude il presidente Mandelli “che il Comune di Camerino voglia ritirare questo provvedimento e seguire una via che premi il merito di chi si candida a operare, sia pure temporaneamente, in un presidio importante per la cittadinanza come la farmacia”.

Roma, 20 marzo 2016