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Janssen in rosa: le donne fanno la differenza

Janssen in rosa: le donne fanno la differenza

Janssen Italia presenta la Campagna #FacciamoLaDifferenza, per dare voce e risalto alle sue donne, in quanto portatrici indiscusse di valore. Valore riconosciuto anche tramite iniziative e benefit dedicati e con l’impegno costante al fianco delle vittime di violenza e abusi domestici con il “Progetto Artemisia”

“Quale settore più del nostro riceve e trae beneficio dalla presenza delle donne? Salute e cura sono declinate al femminile” commenta Massimo Scaccabarozzi, Presidente e AD di Janssen Italia e Presidente di Farmindustria “E lo dico con una consapevolezza particolare, dato il mio ruolo di Presidente non solo di un’azienda che è tra le più attente al tema, ma anche del settore industriale con la più alta percentuale di rappresentanza femminile”

A pochi giorni dalla Giornata internazionale della donna, che si celebra l’8 marzo, Janssen Italia, azienda farmaceutica di Johnson & Johnson, conferma il suo ruolo di azienda innovativa al fianco delle donne e per le donne. Una realtà che ama definirsi “in rosa” per l’attenzione che dedica, da sempre, alla leadership femminile e ai bisogni delle “proprie” professioniste, il 43% dei 1.057 dipendenti; dato nettamente superiore a quello dell’industria nazionale che si attesta sul 25%. Se ne è parlato durante l’incontro di oggi, al quale hanno partecipato anche Francesca Brianza, Assessore al Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale della Regione Lombardia, e Dania Perego Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Cologno Monzese. Un’occasione per discutere delle politiche messe in campo dalle Istituzioni regionali, locali e dell’azienda, in termini di valorizzazione della presenza femminile nel mondo del lavoro e di tutela dei diritti e delle pari opportunità.

Francesca Brianza, Assessore al Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale della Regione Lombardia ha dichiarato: «Come Regione Lombardia, con la programmazione 2014-2016, abbiamo raggiunto 1.885 imprese e oltre 47 mila beneficiari (dati ottobre 2016). Questa mattina la Giunta Regionale ha deliberato l’approvazione dei criteri per la definizione dei bandi per il finanziamento di progetti volti al potenziamento dell’offerta di servizi per l’infanzia e per l’adolescenza a supporto della conciliazione vita lavoro 2017-2018, con l’obiettivo di offrire soluzioni fortemente flessibili alle esigenze di conciliazione vita-lavoro della famiglia e destinando 2,5 milioni di euro di Fondi Europei sul tema Conciliazione Vita Lavoro 2014-2020, che si aggiungono ai 3,5 milioni di euro di Fondi Regionali per il 2017-2018».

Le donne sono “portatrici indiscusse di valore” nella sfera privata come in quella professionale. È su questi presupposti che parte la Campagna #FacciamoLaDifferenza, lanciata oggi da Janssen Italia per dare voce alle dipendenti dell’azienda e trarre dai loro racconti spunti di crescita e riflessione per il futuro.

«Siamo orgogliosi di presentare un progetto interamente dedicato alle “nostre donne”. L’obiettivo è mostrare come l’universo femminile abbia contribuito a concretizzare la mission di Janssen in questi anni. Fa parte della mia personale vocazione, così come quella del gruppo J&J, sostenere le donne e trarre spunto dal valore aggiunto che, ogni giorno, sono in grado di generare. Non è un caso, infatti, che il Comitato Esecutivo di Janssen Italia sia composto per il 50% da professioniste. E la percentuale diventa ben più alta se prendiamo in considerazione anche i miei collaboratori diretti, dove le donne sono in grande maggioranza – ha affermato Massimo Scaccabarozzi, Presidente e Amministratore Delegato di Janssen Italia -. Un “primato”, visto che nel nostro Paese è presente solo 1 donna ogni 10 dirigenti. Le donne, in Janssen, sono state spesso in grado di rivoluzionare l’approccio alla salute e alla scienza. Nella nostra area Ricerca e Sviluppo, infatti, rappresentano il 70% delle risorse, dato anche maggiore rispetto alla già ben alta percentuale dell’intero settore. Se paragoniamo questi dati a quelli globali, vediamo che in Italia le collaboratrici con posizioni di Senior Manager rappresentano una delle percentuali più alte del nostro gruppo».

Il progetto, che durerà per tutto il 2017, vedrà protagoniste le storie personali e lavorative delle dipendenti Janssen Italia, raccolte e raccontate da Luca Masia, autore televisivo, scrittore e sceneggiatore, nel ruolo di intervistatore, moderatore e narratore. Le testimonianze saranno rielaborate per dare risalto a tutti gli elementi più rilevanti, emersi da questi “spaccati” di vita personale e lavorativa. Esempi virtuosi e d’ispirazione per l’azienda stessa.

“Sono molto felice di partecipare a un progetto di comunicazione così articolato e innovativo, basato sulla forza della scrittura come mezzo di ascolto, valorizzazione e condivisione. Non capita spesso che un’azienda cerchi al proprio interno dei modelli di riferimento. Le donne di Janssen hanno molto da insegnare; non solo ad altre donne, ma soprattutto agli uomini” – ha commentato Luca Masia.

I numeri di Janssen e le donne derivano dall’obiettivo strategico sposato da Janssen sia in Italia che nel mondo di dare spazi, opportunità di sviluppo e di crescita lavorativa alle donne professioniste, nella convinzione che possano contribuire a perseguire i risultati del gruppo.

La strategia è quella di adottare precise politiche di reclutamento che possano garantire esattamente la stessa percentuale di candidature selezionate di donne e di uomini, con l’obiettivo di raggiungere nel breve termine lo stesso numero di assunzioni. L’obiettivo dell’azienda non riguarda solo la rappresentanza numerica delle donne in termini quantitativi ma anche qualitativi; infatti, sono stati lanciati nuovi programmi interni che portino ad applicare lo stesso livello retributivo, in caso di uguali mansioni, così da offrire a donne e uomini delle condizioni paritarie al momento dell’assunzione. Un approccio in controtendenza rispetto al Paese.

Le donne al centro, quindi, con progetti e benefit dedicati. Ne sono un esempio lo Smart Working, approccio di cui l’azienda è stata tra le prime promotrici in Italia, fin dal 2014. l’Energy For Performance in Life, un programma ideato per fornire, tramite corsi di fisiologia e nutrizione, linee guida per gestire la propria energia personale e raggiungere performance ideali. O Valore D, di cui Janssen Italia è socio fondatore, un’Associazione di aziende creata nel 2009 per sostenere la leadership delle donne e promuovere la diversità e il talento fornendo gli strumenti e le conoscenze necessari alla loro crescita professionale.

Janssen è, tuttavia, consapevole che il mondo femminile, nonostante i traguardi raggiunti, sia ancora vittima di episodi di violenza e abusi. Un trend negativo confermato dagli ultimi dati Istat (2014), che mostrano come la violenza contro le donne, dentro e fuori la famiglia, sia un fenomeno ampio e diffuso: 6 milioni e 788 mila sono state vittime, nel corso della propria vita, di una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Nel 2014 circa 4 milioni e 400 mila donne hanno dichiarato di aver subito violenza psicologia dal proprio partner, che equivale al 26,4% della popolazione femminile in coppia.

Su questi presupposti, a partire dal 2011, è nato il Progetto “Artemisia”, promosso dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Cologno Monzese (MI) con il supporto non condizionato di Janssen Italia. Due i filoni principali: lo Sportello di ascolto e la promozione di iniziative culturali di sensibilizzazione sulla violenza di genere.

«Si tratta di un progetto che fornisce un aiuto concreto alle donne vittime di violenza. Grazie al lavoro delle psicologhe e psicoterapeute presso lo “Sportello Artemisia” garantiamo un colloquio individuale pensato per dare voce al disagio, aiutando ad affrontare un percorso di rielaborazione del proprio vissuto – ha affermato Dania Perego, Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Cologno Monzese (MI) -. Il tutto nella totale riservatezza e segretezza. Un elemento fondamentale per garantire l’anonimato e impedire eventuali ripercussioni. Oltre allo Sportello, poi, il nostro impegno si concretizza nell’organizzazione di attività di formazione e sensibilizzazione sul territorio e presso gli istituti scolastici. Lo scopo è fermare il fenomeno della violenza partendo da una rivoluzione socio-culturale che ha come principio ispiratore cardine il rispetto per la persona da ogni punto di vista».

Janssen è impegnata nell’affrontare alcune tra le più importanti esigenze mediche insoddisfatte, in diverse aree terapeutiche fra cui l’oncoematologia, l’immunologia, le neuroscienze, le malattie infettive e i vaccini, le malattie cardiovascolari e metaboliche. Mossi dal nostro impegno nei confronti dei pazienti, sviluppiamo prodotti, servizi e soluzioni innovative per la salute delle persone di tutto il mondo.

Milano, 6 marzo 2017