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Istituto Oncologico di Bari: Nessun caos ma solo eticità, trasparenza e legalità

Istituto Oncologico di Bari: Nessun caos ma solo eticità, trasparenza e legalità

Le motivazioni che avrebbero indotto un Sindacato a manifestare contro l’attuale amministrazione dell’Istituto On-cologico il 5 maggio u.s. con uno sciopero di 2 ore (9/11), necessitano di una maggiore e più corretta informazione utile, in un momento politico strategicamente importante come quello che precede il rinnovo del Consiglio Regiona-le e del suo Presidente, per fornire dati conoscitivi facilmente verificabili attraverso documentazioni anche agli atti dell’Istituto.

Istituto Oncologico di Bari

La problematica del risarcimento buoni pasto riguarda da tempo tutte le Asl e le Aziende Ospedaliere della Regio-ne; a tale riguardo il Direttore Generale dell’Istituto Oncologico ha formalizzato da tempo una proposta transattiva subordinata all’ottenimento del parere del Collegio Sindacale e alla stipulazione di accordi individuali con tutti i dipendenti che prevederanno la rinuncia ad ogni azione e rivendicazione riconducibile, anche solo indirettamente, dell’asserito diritto alla mensa e alla indennità sostitutiva.

L’acquisizione dei servizi esterni per attività CUP/TICKET (importo reale di 498.667,52 oltre IVA per 5 anni) si è reso necessario poiché, a seguito di avviso interno, del personale amministrativo dell’Istituto, solo 1 dipendente ha dato la propria disponibilità ad espletare questo servizio nevralgico, per il quale negli anni si sono verificati impor-tanti disagi per l’utenza dell’Oncologico, che, è superfluo ricordare, consiste per la maggior parte di malati di can-cro peraltro anziani.

Relativamente allo sblocco delle fasce di progressione economica , la Giunta Regionale solo nel marzo 2015 ha dato mandato alle aziende/Enti del SSN per applicare le disposizioni della legge di stabilità 2015 al fine di ripristi-nare la possibilità di passaggi di fascia/progressioni orizzontali all’interno delle categorie contrattuali.

Quanto allo sblocco della graduatoria relativa alle selezioni interne per il passaggio alle categorie superiori del personale amministrativo non risulta possibile utilizzare graduatorie formatesi in esito alle riqualificazioni effettuate in attuazione di contratti integrativi aziendali non piu’ vigenti e a norme di CCNL disapplicate.

Secondo il vigente CCNL del comparto sanità non è possibile riconoscere gettoni di presenza come indennità di disagio.

A seguito delle deroghe richieste e concesse dalla Regione la Direzione Strategica dell’Istituto ha assunto 14 ausi-liari trasformando il loro impegno di lavoro a tempo determinato in tempo indeterminato. Si ricorda che il Decreto per la stabilizzazione del personale precario del Comparto sanità è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale solo a fine aprile 2015; questa Amministrazione ha già richiesto l’autorizzazione all’assunzione di infermieri.

In tema di sicurezza sul lavoro questo Istituto è da tempo dotato di un Documento di Valutazione dei Rischi in con-tinuo aggiornamento, sottoposto periodicamente al Servizio di Prevenzione.

Dunque nessun caos all’interno dell’Oncologico nel quale vige la “regola del rispetto e della centralità dell’Uomo e del paziente”, nessuna logica clientelare, nessuna ricerca della riconferma. Chiunque abbia a cuore veramente le sorti dell’Oncologico e dei pazienti malati di cancro dovrebbe evitare commenti disinformati e azioni che talora appaiono fuorvianti e pretestuose.

La Direzione Strategica dell’Istituto Oncologico ha impostato da sempre la propria attività sulla massima legalità e trasparenza ed è stata, e resta, disponibile a qualsiasi confronto conoscitivo con quanti lo ritengano utile.

F.to Antonio Quaranta
Direttore Generale