Ragadi anali, l’integratore FibrAid™Gel per riattivare l’intestino

Quando si parla di problemi di salute in senso generale esistono disturbi particolarmente imbarazzanti che, pur non essendo considerati “gravi” nel vero senso della parola, esercitano comunque un impatto non trascurabile sulla vita quotidiana delle persone che ne sono afflitte.

È questo il caso delle ragadi anali, minuscoli tagli nella mucosa dello sfintere che tipicamente si formano in seguito a episodi di stitichezza. Il nostro sfintere è caratterizzato da una notevole capacità di deformazione, e si comporta come una sorta di elastico che consente il passaggio delle feci durante l’evacuazione mentre, a riposo, si riduce notevolmente di diametro impedendo le fuoriuscite accidentali.

A volte però l’elasticità sfinteriale non è sufficiente: ciò si verifica quando a causa della stipsi vengono espulse feci particolarmente dure, molto voluminose, o entrambe. Ecco che quindi si possono determinare delle piccole fessurazioni a livello anale, che dolgono e bruciano parecchio dal momento che la zona è ricca di terminazioni nervose.
Osservando una dieta ricca di fibre e uno stile di vita attivo che favorisca la motilità intestinale, in genere nel giro di una settimana circa (qualche volta più, qualche volta meno) le ragadi si rimarginano da sole.

Qualora la propria alimentazione necessitasse di una supplementazione extra di fibre sarà possibile fare ricorso a FibrAid™Gel, integratore prodotto da THD Lab che aiuta la peristalsi, riducendo la tendenza alla stipsi e permettendo così una facile evacuazione che non ostacola i normali processi di guarigione delle ragadi. Scopri di più su thdlab.it