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Allattamento al seno,  un investimento per il futuro del bambino

Allattamento al seno, un investimento per il futuro del bambino

 

Il 21 aprile ricorre la XVI giornata dell’allattamento. Alcuni consigli per ricordare i benefici di una scelta che è un vero e proprio investimento per la crescita del bambino

Quando una donna diventa madre si pone davanti a una serie di scelte naturali ma importanti, che non sempre sa come gestire o affrontare al meglio. L’allattamento è una di queste decisioni che, sin dalla nascita del proprio figlio, ogni donna si trova ad affrontare, spesso con alcuni dubbi su come porsi al meglio, e timori sulla scelta ideale per il bene del proprio bambino.

Una questione di cultura alimentare, sociale e sanitaria

Partendo dal presupposto che la scelta migliore è quella presa con serenità e senza nessuna forzatura da parte di ogni neomamma, l’allattamento al seno è vivamente consigliato poiché offre al bambino una serie di vantaggi nutrizionali e non solo. Costituisce infatti il modo più naturale ed efficace per la madre di capire e soddisfare i bisogni del bambino. In particolare, risponde anche al bisogno intenso che ha il bambino di stare con sua madre, una necessità fondamentale pari al bisogno di essere nutrito.

Dal punto di vista nutrizionale poi, il latte umano è l’alimento che risponde in maniera ineguagliabile ai bisogni e alla crescita del bambino. È ormai condiviso a livello internazionale che l’allattamento al seno riduce l’incidenza e la durata delle gastroenteriti, protegge dalle infezioni respiratorie, riduce il rischio di sviluppare allergie, migliora la vista e lo sviluppo psicomotorio, migliora lo sviluppo intestinale e riduce il rischio di occlusioni. Anche per questi motivi, la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità lo suggerisce vivamente in maniera esclusiva fino al sesto mese di vita – o comunque fino a quando il piccolo non mostri il bisogno di cibo solido.

Il latte materno nutre in modo completo e protegge da molte malattie e infezioni, poiché contiene anticorpi che combattono enteriti, otiti, infezioni respiratorie e urinarie – tutte infezioni che generalmente sono più frequenti nei bambini alimentati con latte artificiale” spiega il Dott. Daniele Cividini.

Secondo la più recente indagine sull’allattamento condotta dall’Istituto Nazionale di Statistica su 2,7 milioni di donne (di cui il 18,2% straniere) che hanno avuto un figlio nei cinque anni precedenti la rilevazione, si è evidenziato un aumento delle donne che allattano al seno (85,5% contro 81,1%) e una crescita anche della durata media del periodo di allattamento: da 6,2 fino ad arrivare a 8,3 mesi.

È recente (3 febbraio 2017) una direttiva della presidenza del Consiglio dei Ministri che di fatto sdogana l’allattamento al seno presso la PA, indicando esplicitamente alle pubbliche amministrazioni di non ostacolarlo, né nel caso di madri lavoratrici né di utenti. Tuttavia, in Italia sono solo 23 (su 220) le maternità baby-friendly che adottano il protocollo dell’Unicef per promuovere e sostenere l’allattamento al seno. 

Informare adeguatamente e correttamente già prima del parto le future mamme è sicuramente un passo importante verso la partecipazione consapevole e attiva per avviare bene l’allattamento al seno” raccomanda il Dott. Roberto Giorgetti.

Inoltre, l’appoggio e l’aiuto affettuoso del padre, ma anche dei famigliari e delle persone vicine – potremmo dire a livello sociale vero e proprio – supportano la madre nel prendere e continuare questa scelta senza forzature e senza difficoltà, vivendola con gioia e non come un peso.

Molto più di un semplice alimento

Sin dalla primissima infanzia, il bambino ha bisogno di una guida affettuosa, che tenga nella massima considerazione le sue necessità e la sua sensibilità. Allattare al seno è anche un gesto d’amore. È il modo più naturale per continuare quel rapporto speciale e unico che si è creato con il figlio durante la gravidanza, un momento ricco di emozioni, che crea un legame intenso aiutando madre e figlio a conoscersi e a crescere.

Allattare rappresenta dei benefici anche per la salute della mamma: riduce il rischio di sviluppare osteoporosi, previene alcune forme di tumore al seno e all’ovaio, inoltre aiuta a perdere il peso accumulato durante la gravidanza” conclude il Dott. Roberto Giorgetti.

 

Collaborazioni:

Hanno collaborato alla stesura del presente comunicato alcuni dei migliori medici specialisti italiani presenti nel panel di Top Doctors:

Dott. Daniele Cidivini, Pediatra

Dott. Roberto Giorgetti, Pediatra

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Milano, 18 aprile 2017